Per libertà finanziaria intendo la libertà da problemi economici e da un conto in banca sempre sull’orlo del rosso.
Ti piacerebbe avere a disposizione tutti i soldi che vuoi e non dover MAI PIÙ pensare di non poterti permettere qualcosa? Poter spendere quanto vuoi, quando vuoi?
Okay, lo so, ti piacerebbe. Ma purtroppo NON è possibile.
Perdonami la crudezza, ma se stai cercando il segreto che ti permetterà di ritirarti su un’isola tropicale a bere cocktail mentre il tuo conto in banca si ingrassa da solo, smetti di leggere adesso. Questo post non è per te.
Se invece sei un imprenditore o un’imprenditrice innovativo/a e serio/a e hai voglia di rimboccarti le maniche per far prosperare la tua startup, ma ti mancano i soldi per fare tutto quello che hai in mente, allora sei nel posto (e nel post) giusto!
Nelle prossime righe, infatti, intendo svelarti i tre principi fondamentali di uno straordinario metodo di marketing che negli USA è alla base del successo dei grandi unicorni, da anni, ma che in Italia NON esisteva fino a pochi mesi fa.
Non è un metodo miracoloso per diventare miliardari (purtroppo temo che quei metodi non esistano…), ma un serio sistema di Marketing per catalizzare su di te e sulla tua impresa l’attenzione dei clienti, dei finanziatori e delle aziende.
E farti ottenere, in questo modo, la libertà finanziaria per la tua startup (ossia tutti i soldi che ti servono per farla crescere e trasformarla in una solida impresa autosufficiente).
Spegni il telefono e incollati alla sedia, perchè sto per rivelarti i segreti essenziali del…
AUTHORITY MARKETING!
…Fico! Non vedo l’ora! Grande! Ma senti…ehm…cos’è l’authority marketing?
Ah, già, scusa. L’ho detto che in Italia fino a poco tempo fa l’Authority Marketing non esisteva (ne sono sicuro, perchè sono io ad averlo “importato” e adattato alla realtà del nostro paese) e quindi è legittimo che tu non sappia ancora di cosa si tratta. Dunque:
L’Authority Marketing (marketing dell’autorevolezza)
è un metodo di marketing che consente agli imprenditori di divenire delle vere “autorità” e dei punti di riferimento all’interno del loro settore e di sfruttare questo posizionamento forte per attirare finanziamenti, clienti, soldi, aumentare le vendite e far crescere con grande rapidità le loro startup.
Questo rivoluzionario metodo di marketing si basa su tre principi fondamentali, attorno ai quali viene progettata e costruita qualsiasi altra attività promozionale e ogni strategia di comunicazione e di vendita.
Una volta assimilati questi tre principi, ti risulterà molto facile impadronirti di tutti gli altri “strumenti” dell’Authority Marketing e utilizzarli per conquistare in breve tempo la libertà finanziaria per la tua startup.
Ho la tua attenzione? Okay, seguimi.
PRINCIPIO BASE #1: L’UNICITÀ
Se hai una startup, o se hai intenzione di fondarne una, prima di tutto devi farti questa domanda: “Perchè i finanziatori, dovrebbero investire i pochi soldi che gli sono rimasti, proprio sulla MIA IDEA e non su qualcuna delle altre 7.500 startup che, come me, stanno cercando fondi in questo momento?”
Secondo i dati del MISE in Italia ci sono 11.206 startup attive (marzo 2020), di cui poco meno di un terzo con un bilancio in utile e quindi in grado di sostentarsi da sole, senza l’apporto di capitali dall’esterno o dai soci.
Significa che oltre 7.500 startup STANNO CERCANDO FONDI per continuare ad operare e sostenere il loro percorso di crescita. Uno scenario competitivo che definire “denso” è dir poco.
A questo devi aggiungere che, secondo le statistiche, i Venture Capital italiani sono circa 130 e hanno investito, nel 2019, soltanto in 148 operazioni (148 su 7.500 startup!!).
E ora ci si è messo pure il Covid-19 che come dice Il Sole 24 Ore (cfr. articolo del 3 luglio 2020 p.20) genera “crisi di liquidità” negli investitori.
Ovviamente se non fai qualcosa per “attirare” su di te l’attenzione dei finanziatori, loro NON investiranno su di te. E tu rimarrai senza soldi per sviluppare la tua idea.
Quindi, se vuoi ottenere la libertà finanziaria per la tua startup, devi guadagnare a tutti i costi la loro attenzione. Come?
Aspetta, non scervellarti. Te lo dico io: Guadagnando L’UNICITÀ. La TUA unicità, per essere precisi.

Se la tua idea si distingue dalle altre, oppure se TU ti distingui dagli altri, o se gli utenti ritengono che la tua startup sia così speciale e differente da quelle dei tuoi concorrenti, da voler correre da te per acquistare il tuo prodotto o servizio, allora anche gli investitori si fideranno di te e ti daranno i loro soldi.
Se vuoi raggiungere la libertà finanziaria per la tua startup, fissati bene in testa il primo, fondamentale, principio dell’Authority Marketing, che è:
Se vuoi avere la certezza di avere successo DEVI distinguerti in modo NETTO da TUTTI i competitor, a livello aziendale e personale.
CIÒ CHE FAI DEVE ESSERE UNICO
Ma cosa vuol dire “Essere unico”?
Vuol dire che ciò che fai (ciò che fa la tua startup) e possibilmente anche ciò che dici tu, deve essere differente da ciò che fanno e dicono TUTTI gli altri.
La buona notizia è che…
Per essere differente da tutti gli altri, NON devi necessariamente essere un genio (anche se comunque aiuta, eh?), nè fare qualcosa di totalmente e assolutamente originale (anche questo aiuterebbe, comunque).
Ma se non sei un genio e sei una persona normale come tutti noi, puoi comunque distinguerti dagli altri, anche solo per qualche particolare. Ad esempio puoi
- Cambiare metodo. Ottenere lo stesso risultato degli altri, ma utilizzando un percorso (processo) diverso e più efficiente.
- SPECIALIZZARTI. Dedicarti a risolvere un problema specifico di un determinato settore, o di una determinata categoria di clienti/utenti che altri non servono.
- Cambiare MEZZO. Il tuo servizio può essere utilizzabile online, attraverso lo smartphone, anzichè in una filiale. Oppure essere un prodotto “fisico” in un mondo virtuale, ecc.
- DARE DI PIÙ, O OFFRIRE DI MENO. Puoi rivendicare la tua unicità anche fornendo un servizio davvero a 360° nel tuo settore, coprendo aree che altri non coprono, oppure all’opposto, restringendo il tuo campo d’azione fino a fare meno degli altri, ma con un maggior grado di specializzazione (es: fare solo un servizio particolare, ma molto meglio degli altri).
Insomma, anche se non sei un genio di quelli che cambiano la storia (chi di noi lo è?) puoi trovare la tua unicità e non devi rinunciare alla libertà finanziaria per la tua startup
Solo tu puoi decidere qual è la strada giusta da percorrere, in base alle tue capacità e alla tua inclinazione strategica.
In verità ci sono anche dei metodi per “costruire a tavolino” la tua singolarità e quella della tua startup, ma non posso parlarne in questo articolo, se no non finiamo più,
Ne ho parlato però qualche mese fa in un numero di “7 minuti di notorietà” la mia newsletter a numero chiuso (la invio solo a 149 imprenditori l’anno), con i segreti più sleali dell’Authority Marketing. Se sei iscritto/a e non l’hai letto, cerca nell’email o consulta gli arretrati, (se no prova a iscriverti! Qualche posto per il 2020 c’è ancora).
Altrimenti, per qualche altro utile consiglio sull’unicità, puoi guardare questo mio video di qualche tempo fa:
Okay? Bene, andiamo avanti.
PRINCIPIO BASE #2: L’AUTOREVOLEZZA
Leggendo il titolo di questo paragrafo, ti sarà venuto da chiederti perchè l’autorevolezza sia solo al secondo posto tra i principi base dell’Authority Marketing e non al primo.
In fondo, il nome stesso “Authority Marketing”, dice quanto sia importante l’autorevolezza, no? E allora perchè non è sul gradino più alto del podio di questo rivoluzionario sistema che, ti ricordo, ti farà conquistare la libertà finanziaria per la tua startup?
La risposta è abbastanza semplice.
Non può esistere “Autorevolezza” senza UNICITÀ. Se sei “uno/a dei tanti”, NON puoi essere autorevole.
Per questo l’unicità è il primo principio fondamentale dell’Authority Marketing, mentre l’autorevolezza segue a ruota.
Adesso però smettila di farti domande e seguimi. Ci addentreremo nelle “viscere” dell’autorevolezza, per capire bene come funziona.
POI ti svelerò pure come diventare, in pochi mesi, un guru saggio e rispettato, anche se sei uno/a di quelli che a scuola era nei banchi in fondo e non leggi un libro da quando tua madre ha smesso di portarti a casa Topolino.
Per iniziare, permettimi di farti una domanda:
“Se potessi avere un solo consiglio di business per far decollare la tua startup, a chi lo chiederesti? A Mark Zuckerberg (fondatore di Facebook), a Chuck Robbins (CEO di Cisco), o a Gianluca Vacchi, dandy e influencer che spopola su Instagram?
Mark Zuckerberg Chuck Robbins Gianluca Vacchi
Immagino la tua risposta e hai ragione: Zuckerberg, che partendo da una dorm room universitaria, ha creato un impero che oggi fattura 70 MILIARDI di dollari (nel 2019 – lui ha di certo conquistato la libertà finanziaria per la sua startup!!), potrebbe darti delle dritte interessanti
Probabilmente anche se incontrassi per strada Mark, insieme a Chuck Robbins e avessi la possibilità di chiedere un consiglio a uno solo dei due, la tua scelta cadrebbe al volo su Zuckerberg.
Questo perchè Zuckerberg, oltre a essere ricco e di successo, negli anni si è guadagnato anche una AUTOREVOLEZZA importante ed è diventato un mito per qualsiasi startupper.
Una autorevolezza che, ad esempio, Robbins non ha (sapevi chi era, prima che ne parlassi? No, immagino, eppure anche questo signore fattura 51,9 MILIARDI di dollari l’anno, mica pizza e fichi!). Perchè ad essere autorevole è la sua azienda (Cisco), non lui.
Ora invertiamo i fattori…
Adesso ammettiamo che tu voglia invece avere un consiglio su come far conoscere la tua attività sui social network. Che tu voglia sapere come far diventare “famosa” la tua azienda NON solo su Facebook, ma anche su Twitter, Instagram, Linkedin, Tik Tok, ecc. A chi chiederesti?
Tra i tre di prima, Gianluca Vacchi, probabilmente, sarebbe la tua prima scelta.
Nonostante non sia proprio un serissimo uomo d’affari (l’azienda di famiglia è amministrata dal cugino Alberto), di certo è parecchio autorevole sui social (su Instagram sfiora i 13 milioni di follower). E probabilmente lo giudicheresti la persona adatta per darti qualche buon consiglio su come trasformarti da sconosciuto in influencer.
Tutto chiaro fin qui? Bene, credo che questi due esempi abbiano contribuito a mettere in evidenza TRE aspetti importanti:
- L’autorevolezza NON è prerogativa degli “studiosi”, come qualcuno vorrebbe farci credere (in genere sono gli studiosi stessi) e non ha sempre a che fare con polverose aule universitarie, lunghe barbe e dibattiti estenuanti con paroloni difficili. Puoi essere autorevole anche TU, anche se indossi solo t-shirt e infradito e non ti sei mai laureato a Heidelberg.
- L’autorevolezza NON riguarda un solo settore, nè soltanto l’ambito della cultura o del business. Ci sono personaggi autorevoli in qualsiasi settore e in qualsiasi tipo di attività. C’è chi detta legge persino a proposito di grigliate con gli amici o di pulizie di primavera!
- Se vuoi che le persone ti vedano come un punto di riferimento per il tuo settore, devi dimostrare competenza, attraverso i risultati che ottieni (vedi M. Zuckerberg e G. Vacchi) o le conoscenze che possiedi (vedi il mago delle grigliate e Marie Kondo, quella delle pulizie di primavera).
Quindi, in sintesi:
L’autorevolezza è indispensabile per il successo della tua impresa. Se diventi “un’autorità” in ciò che fai, le persone ti seguiranno, si fideranno di te, acquisteranno i tuoi prodotti o servizi e, in generale, ti daranno più volentieri i loro SOLDI.
La buona novella è che puoi diventare autorevole in qualsiasi ambito, purchè tu sia competente o abbia già ottenuto dei risultati..
Okay, capito, ma io come faccio a diventare autorevole, se ho una startup in fase iniziale (e quindi per il momento non ho risultati da mostrare) e NON sono un super-esperto in nulla?
La risposta è semplice. Devi adottare una strategia che ti permetta di mettere in risalto ciò che FAI, ciò che SEI e ciò che SAI.
Seguimi ancora per qualche riga e ti svelerò come impostare questa strategia, evitando gli errori che ho fatto io in partenza, e diventare in poco tempo un vero guru.
METTI IN RISALTO CIÒ CHE FAI
Innanzitutto devi lavorare sulla tua unicità, l’ho già detto. Quindi devi trovare il modo di differenziare il tuo servizio (ciò che fai), da quello di chiunque altro. Competitor indiretti compresi (se non sai cosa sono i competitor indiretti, che sono fondamentali, scaricati e leggi la mia guida dove è spiegato con chiarezza).
Una volta che avrai trovato la tua “nicchia” o meglio, la tua area di unicità, dovrai farla diventare il tuo MANTRA (tra l’altro se trovi la tua area esclusiva, avrai compiuto un importante passo in avanti verso la libertà finanziaria della tua startup!)
La tua non sarà più una semplice startup che offre un servizio, o una soluzione di qualche tipo, ma l’UNICA STARTUP IN ITALIA (o nel mondo, se riesci) CHE OFFRE QUEL SERVIZIO, O QUELLA SOLUZIONE.
In pratica, dovrai iniziare a sfruttare la tua unicità per presentarti come l’unico/a esperto/a di ciò che FAI.
RACCONTA CIÒ CHE SEI
Il passo successivo sarà presentare te stesso/a, RACCONTANDO il percorso che ti ha portato fino a fondare la tua startup e a trovare la tua unicità.

In altre parole dovrai raccontare CIÒ che SEI, riscrivendo la tua BIOGRAFIA senza mentire, ma eliminando dalla storia gli elementi che non collimano con i tuoi obiettivi. Dovrai mostrare a chi legge o ascolta la tua storia, la “strada” che ti ha portato a fondare la tua impresa, come se fosse un percorso lineare.
Guarda questo VIDEO e scopri come riscrivere la tua biografia secondo il modello del “cammino dell’eroe” e renderla memorabile, in meno di 30 minuti.
Quando avrai compiuto questi due passi fondamentali, ossia quando avrai trovato la tua unicità e riscritto la tua biografia per renderla coerente con il tuo posizionamento, potrai iniziare a…SDOTTORARE!
FAI VEDERE QUELLO CHE SAI
Se hai fondato una startup, significa che pensi di saper fare qualcosa meglio degli altri. Se hai seguito i miei consigli sull’unicità, dovresti saper fare ciò che fai, meglio di TUTTI gli altri.
GIUSTO? Allora è venuto il momento di farlo vedere.
Inizia a dare consigli, a spiegare ciò che le persone dovrebbero fare per ottenere gli stessi risultati che ottieni tu.
ATTENZIONE! Per un po’ dovrai rassegnarti a dare consigli gratis. Roma non è stata costruita in un giorno, sostiene un detto medioevale. Significa che se vuoi davvero conquistare la libertà finanziaria con la tua startup, devi prima spendere un po’ di tempo e di lavoro senza aspettarti alcuna retribuzione. Prendilo come un investimento.
Inizia a pubblicare i tuoi consigli (e magari qualche “critica” di carattere generale) su Linkedin, o apri un blog.
Usa con parsimonia i social più “ludici” perchè non contribuiscono all’autorevolezza e rischi solo di finire invischiato/a in qualche “polemica da tastiera” che porta via un sacco di tempo inutilmente.
Piuttosto pubblica i tuoi contributi su qualche sito esterno e prepara il terreno per il tuo…LIBRO!
Pubblica un libro
Un libro (un manuale, un saggio, una guida estesa) è il modo migliore per ottenere rapidamente autorevolezza. È vero che i libri non li legge più nessuno, ma forse anche per questo, le persone ritengono che chi scrive un libro sia automaticamente un ESPERTO.
Cosa c’è di meglio, allora, che scrivere un libro su ciò che fai, per qualificarti come esperto?
Scrivere un libro può sembrarti uno scoglio difficile da superare.
In genere proprio perchè consideriamo i libri degli strumenti “riservati agli intellettuali” pensiamo che a scriverli possano essere solo gli appartenenti alla cosiddetta intellighenzia, i super-specialisti (quanti virologi hanno scritto un libro durante il covid?) e al limite i personaggi “pubblici.
Ebbene, non è così. Scrivere un libro è più facile di quello che pensi (e anche pubblicarlo). E siccome molti pensano ancora che invece sia un’attività riservata solo alle persone “autorevoli”, ti qualificherà immediatamente come autorevole!!
In uno dei prossimi post, ti spiegherò come scrivere un libro rapidamente, partendo da un blog o da una guida (io ne ho scritti due per i miei clienti e uno come co-autore, in poco più di 14 mesi) e pubblicarlo da un vero editore, senza pagare nulla e per giunta dando della vera qualità ai tuoi lettori.
Naturalmente, una volta pubblicato il libro, dovrai far sapere a tutti (tutti quelli che ti interessano, cioè le persone che costituiscono il tuo TARGET) che l’hai scritto. E qui arriviamo al
PRINCIPIO BASE #3: LA NOTORIETÀ

«Se un albero cade nella foresta, non fa rumore», dice un proverbio. A dire che se fai qualcosa di grosso e importante, ma nessuno lo sa, è come se non avessi fatto nulla.
Quindi devi farti VEDERE.
Come? In tutti i modi possibili. Sui social (solo quelli più “seri”: Linkedin e Twitter, fondamentalmente), sui media tradizionali, nei convegni, tenendo lezioni all’Università, partecipando ai forum online, ecc.
Tra tutti i canali di comunicazione che hai a disposizione, dovresti preferire, se puoi, i media tradizionali perchè sono i mezzi di comunicazione che ancora oggi creano più AUTOREVOLEZZA.
I giornali, i magazine, la tv e la radio sono un po’ come i libri. Li leggono o li ascoltano in pochi, ma tutti li tengono molto in considerazione. Anche perchè sono difficilmente accessibili dai “comuni mortali”.
Se qualche giornale, magari un importante quotidiano, parla di te, l’effetto sarà più dirompente di quello di 10 post sui tuoi social.
Le persone ti chiameranno per farti i complimenti, altri andranno a visitare il tuo sito, colleghi e persino concorrenti metteranno “like” nella pagina in cui riporterai l’articolo, ecc.
E anche i clienti si chiederanno come fare a lavorare con te.
Ci sono naturalmente anche in questo caso delle “tecniche” per fare in modo che i mass media si interessino a te e che i giornali pubblichino articoli su di te e sulla tua azienda, le radio ne parlino, le televisioni ti invitino, ecc.
Anzi, in questo caso c’è addirittura una disciplina, di cui mi “onoro” di essere un maestro, che studia e applica le strategie migliori per ottenere notorietà attraverso i media.
Gli inglesi la chiamano “media relations“, qui in Italia lo chiamiamo “Ufficio Stampa“, ma in assoluto è, anche oggi, nella “civiltà dell’informazione liquida”, lo strumento di marketing più POTENTE che esista.
Vuoi saperne di più sull’ufficio stampa? Ti offro una consulenza di 30 min (valore 437 euro), completamente GRATIS per analizzare le chance della tua azienda di finire sui giornali. Lascia la tua email qui sotto e clicca su invia.
Okay, tutto chiaro?
Se vuoi arrivare a conquistare l’indipendenza finanziaria per la tua startup e a non dover MAI più dire: “Mi servirebbe, ma non posso permettermelo“, devi seguire i tre principi fondamentali dell’Authority Marketing:
- UNICITÀ
- AUTOREVOLEZZA
- NOTORIETÀ
In questo modo otterrai un posizionamento da LEADER che ti permetterà di essere notato dai finanziatori, di venir cercato dai clienti/utenti e ovviamente di trovare i partner di affari più interessanti.
Alla prossima!
Marco Ferrero